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Acerra città dell’integrazione, un ‘patto’ per l’accoglienza dei ragazzi ucraini

Ieri l’incontro tra istituzioni scolastiche e vertici comunali, oggi primo ‘abbraccio’ tra i ragazzi al Quarto Circolo.
ACERRA – Acerra si conferma città dell’accoglienza e abbraccia i bambini ucraini costretti a scappare dalla guerra. Una straordinaria lezione di umanità e integrazione, come quella che c’è stata questa mattina al Quarto Circolo Didattico.
“Un’iniziativa molto importante – sottolinea il sindaco Raffaele Lettieri – bambini e ragazzi, provenienti dalle zone di guerra, che sono stati letteralmente ‘abbracciati’ dalla scuola. E’ nostro dovere ampliare sempre più la nostra capacità di accoglienza di questi alunni ed essere pronti a sostenere le loro esigenze per far dimenticare loro gli orrori della guerra”.
Un’iniziativa che fa seguito alla convocazione di ieri mattina dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche locali: un incontro organizzato dal primo cittadino proprio per un aggiornamento sulle azioni di accoglienza dei ragazzi ucraini. “La guerra ha scatenato purtroppo anche un flusso di profughi che noi stiamo accogliendo – le parole di Lettieri – in particolare bambini che arrivano nel nostro Paese e la scuola sta facendo la propria parte, aprendo le porte a tantissimi bimbi e ragazzi provenienti dall’Ucraina. E’ emerso chiaramente che c’è la necessità di una mediazione linguistica con questi alunni, il Comune si occuperà di fornire questo servizio per garantire ancora meglio il loro inserimento. Inoltre, c’è la pressante necessità di un ‘patto di comunità’ tra ente comunale, istituzioni scolastiche e associazioni del territorio per accompagnare questi ragazzi ucraini anche oltre l’orario scolastico. Questo patto consentirà alle associazioni del territorio di fornire tutta l’assistenza necessaria”.