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Estorsione ai centri sportivi, scarcerato anche un 31enne
Si tratta di una vicenda alquanto complessa per una transazione tra vecchi e nuovi proprietari, con i fatti datati 2016.
ACERRA – Estorsione al circolo del tennis, scarcerato anche un 31enne. E’ quanto ha stabilito il tribunale del Riesame nei confronti di Massimo Nuzzo, alias masaniello, di Acerra. L’uomo lascia la cella di Poggioreale e fa ritorno a casa in regime di domiciliari. Accolte, nello specifico, le argomentazioni giuridiche contenute nell’istanza prodotta dal suo legale di fiducia, l’avvocato Rosa Montesarchio: sono state ritenute attenuate le esigenze cautelari più ‘strette’. Era stato arrestato lo scorso luglio nell’ambito dell’operazione ‘Nemesi’ contro la mala acerrana.
E’ accusato, in concorso con altri due indagati un episodio estorsivo – contestato con l’aggravante mafiosa, in particolare il clan Di Buono – al titolare di due impianti sportivi. Una vicenda alquanto complessa per una transazione tra vecchi e nuovi proprietari, con i fatti datati 2016.
L’imprenditore sarebbe stato convocato in un appartamento del rione Spiniello, con l’invito a sedersi ad un tavolo su cui era stata appoggiata una pistola: in quella circostanza gli sarebbe stata rappresenta la necessità di rinunciare ai due centri sportivi in cambio di un indennizzo per le spese sostenute. Il giorno successivo sarebbe stato poi portato presso una concessionaria dove gli sarebbe stato intimato di pagare 15mila euro a titolo di corrispettivo per l’intermediazione sollecitata, a dire del titolare dell’attività commerciale, da persone di San Pietro a Patierno nell’operazione di compravendita delle quote dei circoli in via di definizione.










