- Acerra 25 Aprile 2025, le istituzioni hanno onorato la Liberazione
- Acerra celebra il 25 Aprile, il sindaco d’Errico: si torna in Consiglio per Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre”
- Rigenerazione urbana senza consumo di suolo, riqualificazione del centro storico e rilancio dell’economia di settore: dal Consiglio Comunale via libera allo sviluppo sostenibile della città
- Cocaina nell’armadio di casa, 20enne arrestato
- Acerra, il Consiglio ‘rigenera’ la città senza consumare suolo
- Verso una Gamesificazione delle Attività Ordinarie
- Bonifiche, Acerra si porta avanti: al via il risanamento di Calabricito
- Incendio azienda Caivano, l’Arpac rassicura: parametri aria nella norma
- Brucia un’azienda chimica a Caivano, ad Acerra domani scuole chiuse
- Incendio a corso della Resistenza, Fortuna non ce l’ha fatta. E spunta l’ipotesi dell’aggressione
Ricostruzione del tendine della spalla, Villa dei Fiori all’avanguardia

Il dottore Silvestro è il primo in Campania ad eseguire in artroscopia un impianto di tessuto bioinduttivo con tecnica mininvasiva.
ACERRA – Ricostruire il tessuto della spalla con il minor disagio possibile per il paziente. E’ quanto è riuscito ad ottenere il dottore Alessandro Silvestro nel corso di un intervento eseguito nella clinica Villa dei Fiori di Acerra nel reparto guidato dal dottore Giuseppe Coppola. L’ortopedico napoletano, infatti, ha eseguito per la prima volta in Campania in artroscopia un impianto di tessuto bioinduttivo alla spalla con tecnica mininvasiva. Si tratta di un’operazione perfettamente riuscita grazie alla capacità ed alla professionalità dell’equipe del centro di eccellenza sanitario acerrano guidata dal dottore Silvestro che si è avvalsa del Regeneten, un sistema che sfrutta la stessa biologia del corpo e che in pratica gli permette di guarire ‘da solo’.
Si tratta di un impianto di collagene altamente poroso, con fibre precisamente orientate. Così facendo si stimola la risposta di guarigione naturale del corpo per supportare la crescita di nuovi tendini e di interrompere la progressione della lesione. Il tutto clinicamente testato per indurre in modo affidabile un nuovo tessuto simile al tendine e promuove la guarigione del tendine stesso. Il Regeneten si riassorbe gradualmente entro sei mesi lasciando uno strato di nuovo tessuto tendineo che aumenta biologicamente il tendine esistente. Tale intervento è indicato per tendinopatie gravi, lesioni parziali di basso grado dopo il fallimento del trattamento conservativo, lesioni parziali di alto grado (al posto della riparazione standard) e lesioni a tutto spessore, congiuntamente alla riparazione standard.
Tra i pazienti che possono beneficiare di questo impianto ci sono quelli con qualità del tessuto non ottimale o sottile, chi è a rischio di progressione della lesione con possibilità di guarigione compromessa (diabetici e fumatori per esempio), chi probabilmente non rispetterà o non sarà in grado di rispettare i protocolli di riabilitazione in vigore, quelli con uno stile di vita impegnativo ed assai attivo che non possono permettersi di stare molto a riposo dal lavoro, gli atleti, i pazienti sottoposto alla riparazione della cuffia e quelli in cui è possibile ripristinare solo un footprint limitato.