Cronaca e Attualità

Acerra, la protesta del ‘comparto bellezza’: noi chiusi con le spese da pagare, gli abusivi liberi

Parrucchieri, barbieri ed estetiste hanno manifestato davanti al Municipio. Cordiale incontro col sindaco Lettieri.

ACERRA – Il comparto ‘bellezza’ di Acerra scende in piazza e chiede l’aiuto del sindaco. E’ quanto avvenuto ieri mattina nello spazio antistante il Municipio dove una cinquantina di operatori commerciali hanno protestato invocando la riapertura e chiedendo controlli più rigorosi contro gli abusivi. In segno di solidarietà nei loro confronti è sceso in strada anche il sindaco Raffaele Lettieri che si è intrattenuto con gli esercenti – parrucchieri, barbieri ed estetiste – spiegando che l’eventuale riapertura è regolamentata dalle disposizioni normative nazionali del Governo centrale dopo consultazione con il comitato tecnico scientifico. “Cercheremo di stanare gli abusivi – ha sottolineato il primo cittadino – intensificando gli accertamenti della Polizia Locale in base anche alle segnalazioni”.

Da parte dei manifestanti, tuttavia, è emerso un diffuso malcontento per essere obbligati a tenere abbassate le serrande dopo gli investimenti per mettersi in sicurezza dopo il primo lockdown. “Ci teniamo a precisare – hanno sostenuto i negozianti – che noi possiamo garantire il massimo della sicurezza alla nostra clientela tra dispositivi personali, mascherine, sanificanti e soprattutto prenotazione obbligatoria con una persona per volta e distanziamento assicurato”. Cosa, invece, contestano parrucchieri e barbieri, che non avviene per gli abusivi. “E’ giusto che ci vengano a controllare, perché noi vogliamo lavorare in sicurezza e sicurezza garantiamo. Ma a stare chiusi, però, non ce la facciamo più”. Sotto  accusa la mancanza di fondi: “L’anno scorso la Regione ci ha dato 2mila euro, quest’anno niente, ma intanto noi continuiamo a pagare l’affitto dei locali. Le spese come le pagheremo ? Gli abusivi vanno in giro e guadagnano, noi siamo chiusi e paghiamo le spese. Oltretutto negli altri negozi – tipo i supermercati – ci sono code sia per entrare che alle casse. Idem alla Posta. Da noi, invece, mai stati assembramenti”.

Dal primo cittadino è arrivata, in proposito, l’apertura a verificare con la Regione eventuali risorse disponibili così come da richiesta specifica dei commercianti.

Admin-2014

Condividi
Pubblicato da
Admin-2014
Tags: primo piano

Ultimi articoli

Tenta la truffa ad un’anziana, fermato dalla Polizia di Acerra

Nel primo pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 21enne…

9 ore fa

‘Adolescenti in ascolto’: istituzioni, famiglie e terzo settore fanno rete per una dialogo aperto genitori-figli

ACERRA - Ascoltare i ragazzi in una fase cruciale di crescita, l’adolescenza, per comprenderli e…

9 ore fa

Caccia fuorilegge, denunciati tre bracconieri

Nel corso di un’attività finalizzata al contrasto delle pratiche venatorie illecite, i militari del Nucleo CC…

9 ore fa

L’Acerrana dura un tempo, poi è sprofondo granata: l’Afragolese ne fa quattro

L’Acerrana crolla in malo modo nel secondo tempo subendo 4 reti in 25 minuti. Nel…

2 giorni fa

Un ulivo per la pace, al Pitagora di Pozzuoli l’occupazione intelligente per Gaza

L’Istituto Statale Pitagora rilancia il concetto di occupazione: tre giorni di autogestione per Gaza POZZUOLI…

2 giorni fa

Rivoluzione Acerrana, sette nuovi acquisti per la salvezza

Rivoluzione Toro, ecco sette nuovi innesti. L’Acerrana prova ad uscire dal momento difficile che sta…

3 giorni fa