E’ quanto emerso questa mattina nel corso della conferenza dei capigruppo consiliari.
ACERRA – Sarà un Consiglio Comunale anticamorra ‘aperto’ alle proposte di partiti, scuole, sindacati ed associazioni quello convocato per mercoledì dalla conferenza dei capigruppo che si è riunita questa mattina ad Acerra. Un deciso passo in avanti che prova a spegnere le polemiche nate nel corso dell’ultima Assise con la querelle tra il presidente Andrea Piatto e l’esponente del M5S Carmela Auriemma. Una discussione che sembrava chiusa già all’uscita dell’aula con un chiarimento tra i due (circostanza però smentita dalla stessa Auriemma) ma che è proseguita in maniera strumentale sui social. E non solo. Un fatto che ha pure creato un precedente in città, ovvero l’entrata ‘dura’ su questioni politico-amministrative da parte del Vescovo Antonio Di Donna, che mai prima d’ora aveva commentato un fatto tecnico di un Comune della ‘sua’ Diocesi, nonostante sia Casalnuovo che Santa Maria a Vico, per esempio, avessero avuto in passato delle riunioni di Consiglio ben più accese.
Il presidente Andrea Piatto (nella foto) proprio sulla scorta delle dichiarazioni del Vescovo ha annunciato che “provvederà nelle prossime ore a far pervenire l’intera trascrizione della scorsa seduta affinché possa prendere conoscenza diretta che alcuni consiglieri dell’opposizione che hanno chiesto di parlare su argomenti non iscritti all’ordine del giorno, lo hanno fatto e sono intervenuti però secondo le norme regolamentari che per l’organo valgono giuridicamente quanto una legge”. Un documento che attesta come la stessa Auriemma non sia stata zittita intervenendo sul tema camorra a fine seduta. “Tra l’altro un atto consiliare adottato in violazione di norme regolamentari – le parole di Piatto – può essere caducato dal giudice amministrativo. Verrà inviata, in tal senso, anche copia dello Statuto e del Regolamento del nostro Consiglio, affinché, vista l’attenzione mostrata al funzionamento dell’organo che rappresenta la Comunità, si comprenda che i valori dell’anticamorra sono stati inseriti nei documenti fondativi del nostro ente”. La bagarre era nata dalla volontà della Auriemma di voler parlare – fuori tema – della questione criminalità nel corso della discussione sul punto all’ordine del giorno di natura finanziaria e proseguita dall’infelice espressione utilizzata dal presidente Piatto che subito dopo l’aveva però corretta. Alla fine dell’Assise, tuttavia, la stessa esponente Cinquestelle aveva effettuato il suo intervento come da regolamento.
“La nostra proposta di far precedere il consiglio comunale con un avviso pubblico per far prevenire contributi da parte associazioni, rappresentanti di categorie, rappresentanti di istituzioni è stata accolta dal sindaco, dal presidente e da tutti i capogruppo presenti. La lotta alla camorra è un fatto di tutti!!! Ognuno deve fare la propria parte” il commento dell’esponente grillina a conclusione della conferenza dei capigruppo.
Rigenerazione urbana senza consumo di suolo, riqualificazione e valorizzazione del centro storico, ripresa dell’economia di…
La vita inizia la mattina presto, tra una brioche e il profumo della piastrella a…
ACERRA – Parte la bonifica di Calabricito. Con la sottoscrizione del contratto tra la ditta…
L'Arpac ha fornito i dati finora disponibili circa le analisi sulla qualità dell'aria, che non…
Nell’ordinanza del sindaco Tito d’Errico tutte le misure prese in via precauzionale. (altro…)
ACERRA - Incendio a corso della Resistenza, Fortuna non ce l’ha fatta. E’ deceduta nella…