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Le slot fisiche stanno lasciando il posto a quelle virtuali

Le slot machine rappresentano una realtà estremamente diffusa nel nostro Paese. Sono milioni le persone che giocano, o lo hanno fatto nel passato, con le cosiddette “macchinette mangiasoldi”, tanto da spingere le autorità e la politica a guardare con notevole preoccupazione al fenomeno.
Va detto che nel corso degli ultimi anni il settore in questione è stato oggetto di una vera e propria rivoluzione. Anch’essa indotta da una diffusione sempre più larga delle nuove tecnologie informatiche. Ormai è impensabile che una delle aziende che producono le videoslot non appronti una versione riservata allo smartphone. Non farlo equivarrebbe ad una sorta di suicidio commerciale. Si tende a parlare di gamification, come su può leggere sul portale Pathosonline.
Meglio le videoslot delle macchinette da bar?
Va poi sottolineato come la rivoluzione in atto sia considerata da alcuni, comunque, alla stregua di un passo in avanti nella protezione dei giocatori. A renderlo tale, secondo i sostenitori di questa tesi, sono due circostanze:
- il fatto che il buyout, ovvero la percentuale di soldi giocati che le slot devono restituire ai giocatori sotto forma di premi, è più elevato nel caso delle videoslot;
- i meccanismi di protezione che le piattaforme per il gaming devono obbligatoriamente approntare, a partire dall’autoesclusione del giocatore per un determinato periodo di tempo.
Si tratta in effetti di un passo avanti rispetto alla totale deregulation che caratterizza le slot da bar, per le quali i controlli sono ridotti al minimo, sollevando delicati problemi relativi alla possibilità che esse, ad esempio, vengano installate in prossimità delle scuole.
Il problema della ludopatia
In Italia sono sempre di più coloro che subiscono eccessivamente il fascino del gioco d’azzardo. Un fascino che rischia di tramutarsi in una vera e propria malattia, la ludopatia, una patologia che porta chi ne è colpito non solo a rovinarsi economicamente, ma anche a farsi il vuoto intorno a livello sociale.
Proprio per questo motivo sarebbe comunque consigliabile ricorrere alle videoslot, che permettono di dare vita ad alcuni comportamenti autoprotettivi di non poco conto. Ad esempio chi ama giocare al computer può osservare periodi di riposo, tra una seduta e l’altra, che gli consentono di rimanere lucido. Inoltre sul web è possibile reperire una gran numero di siti che permettono di scaricare le videoslot sul proprio dispositivo e giocare senza alcuna necessità di puntare soldi.
Naturalmente si tratta di semplici palliativi per tutti coloro che vivono le slot machines, fisiche o virtuali, alla stregua di una malattia. Chi non si sa regolare, o non riesce più a farlo, sarà comunque destinato a soccombere, anche in presenza di tentativi di contrasto più o meno efficaci.