Camicie da uomo e colletti, come riconoscerli e indossarli al meglio

By on 18 aprile 2019

Molte le tipologie di colletti per un capo che non manca mai nel guardaroba: l’importante è che sia di qualità.

La camicia da uomo non manca mai nel guardaroba: un capo che si presta a molteplici occasioni e che viene realizzato in diversi modelli, tutti caratterizzati da tagli, forme e stampe differenti. Una parte importante, ma spesso trascurata, delle camicie è il colletto, che non rappresenta un semplice complemento, ma racchiude molto dello stile e della personalità di chi indossa l’indumento. Prima di vedere tutte le varie tipologie di colletto è bene in primo luogo ricordare che è molto importante acquistare un prodotto che abbia un’elevata qualità, facendo attenzione al tessuto, alla realizzazione e alle finiture. Elementi che dicono molto sulle camicie da uomo, che sono espressione di stile ed eleganza, proprio come i prodotti realizzati da Boggi Milano, azienda leader dell’abbigliamento Made in Italy di qualità, che mette a disposizione un’ampia varietà di camicie per l’uomo che vuole essere alla moda e con uno stile impeccabile in ogni occasione.

Tornando ai colletti delle camicie, i modelli in commercio sono diversi: riconoscerli non è semplice, proprio per questo di seguito scopriamo tutti i modelli disponibili e com’è possibile indossarli al meglio. Il primo e il più utilizzato nell’abbigliamento di genere casual è il botton down, il migliore per chi ama uno stile easy per indossare la camicia senza cravatta, nel tempo libero, ma anche sul luogo di lavoro per le occasioni più formali. Un modello non molto conosciuto è il tab collar, fine e ricercato, che presenta una forma a linguetta che permette di mantenere le vele unite e garantire uno stile fascinoso, adatto agli uomini che vestono elegante e che ci tengono ai dettagli. Il Kent collar viene chiamato anche collo all’italiana, rappresenta un classico di stile, con delle punte allungate e dritte, per una camicia adatta a ogni genere di momento della giornata e occasione.

Proseguiamo poi con il collo alla francese, caratterizzato da una grande apertura e con punte distanziate tra loro, un genere molto versatile e in grado di adattarsi a varie tipologie di abiti, sia business, che con i normali jeans e capi casual. Quello alla coreana è un collo caratterizzato dall’assenza delle vele, è indossato senza cravatta e viene spesso utilizzato nelle stagioni calde, abbinato a un fresco tessuto come può essere il lino. Si tratta di una linea di collo che ha trovato molta notorietà negli ultimi anni grazie a diverse celebrities che l’hanno indossato sotto abiti sartoriali. Il camp collar ricorda le atmosfere vintage tipiche degli anni ’50 e ’60, in cui trovano spazio degli ampi revers realizzati in cotone o seta, che nel gergo comune viene definito anche Hawaiano, che viene portato nelle calde giornate estive Infine, abbiamo il club collar, ripreso dalle divise degli studenti inglesi, un capo adatto a chi vuole essere trendy e dallo stile british, che però non può mai essere abbinato a un doppiopetto.

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