In dodici mesi tante le opere realizzate dall’amministrazione comunale. Il primo cittadino: il tutto fatto con passione, onestà, partecipazione, credibilità, sudore e tanto impegno.
ACERRA – “Riattaccare i pezzi dei progetti che la città sogna e realizzarli”. E’ positivo il bilancio che Raffaele Lettieri fa ad un anno della sua rielezione a sindaco di Acerra. “Abbiamo adottato scelte amministrative giuste – sottolinea il primo cittadino – anziché cercare il favore di qualche operatore amministrativo, premiando il merito sempre e limitando il lassismo burocratico”. Fondamentale, soprattutto nella gestione della macchina comunale, l’esperienza accumulata nei cinque anni precedenti: “Con la consapevolezza, però, che nessuno detiene il sapere, avendo pertanto la necessaria spinta emotiva per voler capire e approfondire sempre di più”.
Tante le priorità affrontate, con la precedenza di “richiedere alla Regione e agli altri enti sovracomunali, la necessaria adozione di tutti gli atti obbligatori – ai quali la Regione è anche contrattualmente obbligata – per l’esecuzione degli interventi di bonifica nel territorio di Acerra. Ci aspettiamo ancora soluzioni concrete”. Per difendere le ragioni di Acerra il sindaco e la sua amministrazione non hanno esitato a costituirsi contro i decreti della Regione Campania che autorizzavano nuovi impianti. “Di contro abbiamo promosso le nostre imprese agricole – spiega Lettieri – facendole essere anche destinatarie di interventi di sostegno alla produzione”. In questi dodici mesi si registrano più controlli da parte della Polizia Municipale sulla corretta raccolta differenziata: “Su questo argomento Acerra rimane modello per molti in Campania: modificando i turni di lavoro dei Vigili urbani abbiamo potuto avere personale a lavoro fino a tarda sera con evidenti risultati contro chi sversa illegalmente o inquina il nostro territorio”.
“Uniti – aggiunge – stiamo lottando insieme a tutti i lavoratori, a chi è disoccupato, agli operai de “La Doria” per pretendere certezze per loro stessi e per le loro famiglie. Acerra ha dichiarato guerra al gioco d’azzardo e alla ludopatia, approvando il nuovo regolamento per le sale da gioco e giochi leciti, introducendo, tra l’altro, distanze minime dai luoghi “sensibili” e limiti agli orari di attività. A sostegno dei nostri ragazzi e per implementare l’offerta formativa abbiamo accompagnato il lavoro di tutte le Istituzioni scolastiche cittadine, consolidato la Rete scolastica cittadina per la Legalità, concesso in comodato d’uso gratuito i locali della “Cittadella del Bambino” al Liceo Musicale dell’Istituto Munari di Acerra, e aderito al progetto “Biblioteche Scolastiche Innovative” della Scuola Caporale.
Abbiamo approvato, in tempi rapidi, il PEG (Piano Esecutivo di Gestione): uno strumento che fissa obiettivi e tempi per i dirigenti, dando premialità e consentendo un controllo dell’operato. Siamo ripartiti dall’organizzazione interna della macchina comunale, per offrire ancora servizi migliori ai cittadini: ambiente, servizi sociali, polizia municipale (con i nuovi turni di lavoro) e anagrafe, con il rilascio della nuovissima Carta di Identità Elettronica. Accanto a questo stiamo provvedendo a potenziare l’attività degli uffici attraverso l’ingresso di nuovi funzionari e dipendenti, alcuni dei quali previsti a breve attraverso nuove procedure concorsuali. Abbiamo continuato con il percorso di rilancio e valorizzazione del centro storico di Acerra, dopo il completamento dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione di Piazza Castello e del Castello dei Conti, che è stato restituito alla Cittadinanza con il meritato splendore, ampliato nei servizi e negli ambienti e con una nuova organizzazione, dopo l’adozione del “Piano colore” per tutelare e valorizzare il tessuto urbano e la demolizione di alcuni elementi urbanistici che deturpavano il centro storico, abbiamo programmato per il prossimo anno forme di incentivazione fiscale e tributaria in favore delle attività commerciali sia all’interno del centro storico cittadino, sia nel resto della città. Oltre ad aderire a progetti per la valorizzazione e funzionalizzazione dello stesso Castello dei Conti. Nonostante qualche disagio, purtroppo necessario quando si tratta di opere pubbliche, è sotto gli occhi di tutti il completamento della riqualificazione di Corso Vittorio Emanuele e di via Annunziata, cuore pulsante della nostra Comunità, la cui valorizzazione favorirà la ripresa del commercio nel centro cittadino.
Naturalmente, proprio perché il mio intento è riattaccare i pezzi, programmando per questa Comunità e per i nostri figli, non esito a guardare anche a quello che c’è ancora da fare, mi prendo le critiche oneste, costruttive, di chi crede realmente nel cambiamento avvenuto in questa città. Di chi non dimentica il passato, ma si rende conto del presente. E si rende conto che stiamo lavorando per il futuro, programmando progetti che riguardano i nuovi assetti strutturali della città per il miglioramento del tessuto urbano.
Abbiamo dato nuovo slancio al lavoro sul Puc, uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Un importante passo avanti riguarda la tassa del Consorzio di Bonifica del Volturno per i cittadini che hanno immobili nel centro urbano, allacciati al sistema di pubblica fognatura: dal 2018, i proprietari di immobili serviti da fognatura, non pagheranno più il contributo di bonifica. È una soddisfazione a metà perché il Comune continuerà a pagare lo scarico di acque meteoriche provenienti dalle aree attrezzate con pubblica fognatura. Abbiamo approvato ben 6 progettualità, di cui 4 già esecutive – si tratta di lavori per circa 27 milioni di euro, già inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche – per i programmi di intervento sulla viabilità regionale finanziati con risorse FSC 2014/2020. Queste opere progettate, lo ripeto per 27 milioni di euro, si aggiungono alle progettualità – per circa 13 milioni di euro – dei PICS, per le quali siamo nella fase di realizzazione del Documento di Orientamento Strategico con le associazioni ed i soggetti interessati. La città di Acerra, insieme a solo altre 5 città in Campania, è stata valutata positivamente e designata organismo intermedio per l’attuazione dei programmi PICS.
Acerra dimostra, dunque, non solo di avere grande forza nell’attrarre finanziamenti, ma anche di avere tutte le capacità per la realizzazione delle opere, per rendere questa città solida e per dare la speranza e la dignità di un futuro ai nostri giovani. Il continuo coinvolgimento dei giovani, infatti, e la loro partecipazione ha permesso di fra crescere la nostra idea di città in molti.
Per fare tutto questo ci vogliono tempo, passione, onestà, partecipazione, credibilità, sudore e tanto impegno. E’ ciò che ho sempre dato, è ciò che posso dare, è ciò che darò per il bene della nostra città. Ringrazio tutti coloro i quali hanno creduto e crederanno ancora nel saper fare, in maniera semplice ed onesta, e sono certo che dalla dialettica con chi non ha condiviso, invece, le nostre idee, si potrà consolidare il consenso su questo progetto di Comunità”.
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