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Spiragli sul futuro dei lavoratori ‘Doria’
L’azienda apre a soluzioni alternative per evitare la chiusura dello stabilimento, pur confermando l’intenzione di cessare la produzione.
ACERRA – “Si’ a soluzioni alternative per evitare la chiusura dello stabilimento”. Svolta nella vertenza che riguarda il futuro de La Doria di Acerra dopo che la ‘doccia gelar’ di due mesi fa quando l’azienda aveva comunicato ai dipendenti lo stop alla produzione ed il loro trasferimento negli stabilimenti salernitani ed in quello di Parma.
L’apertura del gruppo agroalimentare nasce anche a seguito del monito del presidente della Commissione Regionale Lavoro Nicola Marrazzo che aveva invitato la stessa Doria a fare chiarezza sul futuro della destinazione della fabbrica acerrana. L’azienda, tuttavia, ha già chiarito coi sindacati la sua ferma intenzione di attuare il piano industriale entro il 30 settembre che prevede la cessazione dell’attività produttiva di Acerra, i trasferimenti con incentivi e la conseguente chiusura del sito di via Dei Normanni. L’apertura, però, nasce proprio in continuità del recente vertice in Regione: la società ha manifestato la volontà a proseguire il dialogo intrapreso rispetto alla futura destinazione del sito di Acerra, offrendo la propria apertura a valutare soluzioni alternative alla chiusura.
Dai sindacati, inoltre, è giunto l’invito alla Doria a valutare un eventuale cessione dello stabilimento e delle opportunità che Regione e Comune di Acerra stanno offrendo. Prossimo passo un tavolo tecnico dove l’azienda valuterà insieme ai sindacati e alle istituzioni politiche l’opportunità che potrebbe derivare dalla presenza del sito acerrano nelle Aree di Crisi Complessa e delle Zone Economiche Speciali.










