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La Doria, la proprietà ‘gela’ i sindacati: “Acerra fuori dal piano industriale”

‘Fumata nera’ nel vertice di Angri tra la famiglia Ferraioli, le rsa e le segreterie regionali.
ACERRA – “La Doria non ha un progetto su Acerra”. Non ha bisogno di ulteriori spiegazioni la posizione della famiglia Ferraioli, proprietaria della nota azienda agroalimentare con diversi stabilimenti in tutto il paese. Quello di contrada Pagliarone ad Acerra, acquisito quattro anni fa, chiuderà i battenti a settembre: è la drammatica realtà ribadita ieri sera nel corso di una riunione fiume dagli stessi titolari ai rappresentanti sindacali locali ed alle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil.
L’incontro si è tenuto nella sede principale della società ad Angri, lì dove i 67 operai di Acerra avevano protestato la settimana scorsa proprio per dire no alla chiusura della loro fabbrica. Nessuna apertura, dunque, nonostante la piena disponibilità di Regione e Comune di Acerra a metterci una i soldi e l’altro gli spazi: la questione è che la fabbrica del Napoletano non rientra nel progetto La Doria. L’azienda, inoltre, ieri avrebbe anche voluto chiudere con i sindacati per i trasferimenti negli stabilimenti del Salernitano ed in quello di Parma, dove si sposterà praticamente la produzione.
Acerra andrà avanti al massimo per tre o quattro mesi, in quanto a settembre è previsto lo stop ai sughi già pronti prodotti nel sito locale. Oggi è in programma una conferenza dei capigruppo al Comune di Acerra, ma la situazione pare oramai già definita: Acerra, purtroppo, chiuderà e la città perderà un altro sbocco – e storico – sbocco occupazionale.