“Sgarbi via senza pagare”, il racconto del pizzaiolo gourmet di Acerra

By on 8 marzo 2018

L’accusa di Vincenzo Di Fiore, titolare della pizzeria Bella Napoli: resta da saldare il conto di 147,50 euro.

ACERRA – “Sgarbi paga la pizza !” E’ quanto chiede, tra il serio e il faceto, Vincenzo Di Fiore, il titolare della pizzeria gourmet ‘Bella Napoli’ di Acerra che dieci giorni fa si è visto arrivare nel suo locale di via Ludovico Ariosto il candidato di Forza Italia al collegio uninominale di Acerra. Il critico d’arte si è presentato insieme a tutto il suo staff, sembra tredici persone in tutto, per gustare le prelibatezze di Enzo, oramai una certezza nel panorama dei pizzaioli partenopei.

Tra pizze, bibite e chi ha gustato pure il dessert, il conto di 147,50, però, stando a quanto riferisce Di Fiore, non è mai stato saldato. “Prima sono andante via le ragazze – spiega indaffarato per l’imminente apertura di un’altra attività al corso Italia – poi lui con il suo autista”. L’episodio è avvenuto domenica 25 febbraio. “Eravamo pieni, io stavo lavorando ed il personale ha creduto che si fosse alzato per dirigersi alla cassa e pagare. Invece in un batter d’occhio sono andati via tutti”. E il conto ? “Nessuno ha pagato, né tanto meno qualcuno è successivamente ritornato o si è fatto sentire”. Vittorio Sgarbi deve aver particolarmente apprezzato le pizze della ‘Bella Napoli’, tanto che avrebbe anche fatto il bis: “Sì, ne ha mangiate due – sottolinea Enzo – una margherita con le alici e una marinara”. Di Fiore non riesce a spiegarsi i motivi di questa ‘dimenticanza’: nel corso della campagna elettorale Sgarbi ha frequentato diversi locali della zona, dove sembra nono aver lasciato debiti. Dallo Speakeasy, infatti, noto cocktail bar di Pomigliano d’Arco, si allontanò non prima di aver riferito allo staff – con toni sempre coloriti – di pagare.

Sembra che sia proprio il rapporto con il territorio e con i suoi abitanti che l’hanno elettoralmente respinto a non andare giù all’istrionico showman ferrarese, che a sconfitta maturata ha parlato di ‘collegio di disperati’. Sgarbi, oltretutto, ha di recente incassato anche una querela presentata dal sindaco di Acerra Raffaele Lettieri per i ripetuti insulti sin dalla sua prima uscita pubblica. Una querela presentata “solo a urne chiuse – sottolinea il primo cittadino di Acerra –  non annunciata prima per non procurare ad un candidato, che avrei preferito non vedere sui nostri territori come avevo annunciato appena ho saputo di una sua possibile candidatura, l’agognata pubblicità mediatica”.

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