Carmela Sermino, vedova di Giuseppe Veropalumbo, correrà per la coalizione ‘AlternativAcerra’. Giardiello polemico col Mdp.
ACERRA – “Acerra è una città dormiente, è arrivato il momento di combattere e di riprenderci i nostri spazi”. Sono le prime parole da candidato sindaco di Carmela Sermino, la donna scelta dalla coalizione ‘AlternativAcerra’ per sfidare l’uscente Raffaele Lettieri, Paola Montesarchio e colui che rappresenterà il Movimento Cinque Stelle. E’ la sintesi di uno schieramento chiaramente di sinistra di cui fanno parte Rifondazione Comunista, Possibile, Sinistra Italiana e DeMa, la lista che fa capo al sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Attivista dell’associazione Libera, Carmela Sermino è assessore alla Terza Muncipalità di Napoli nonché presidente dell’Osservatorio sulla legalità di Torre Annunziata, città che ha lasciato otto anni fa per trasferirsi ad Acerra dopo la tragedia che ha colpito la sua famiglia. La notte di San Silvestro del 2007, infatti, suo marito, Giuseppe Veropalumbo, venne ferito mortalmente da un proiettile vagante che lo raggiunse mentre era seduto a tavola e con il figlioletto in braccio. Da allora Carmela si è impegnata nella lotta alle mafie diventando protagonista di numerose iniziative.
“Mi rendo conto delle necessità delle quali c’è bisogno qui ad Acerra – ha spiegato emozionata la Sermino – Acerra è una città abbastanza dormiente dove è arrivato il momento di cambiare e dare uno scossone. Acerra è di tutti quanti noi, dobbiamo riprendercela insieme ai nostri spazi. Per farlo ho bisogno di un team forte perché – rivolgendoci ai ‘compagni’ presenti in sala – siamo tutti candidati sindaco”. Della coalizione a supporto della Sermino non farà parte Articolo 1- Movimento Democratici e Progressisti, a cui ha aderito Michele Giardiello, presente alla manifestazione ieri sera. “Sono qui e parlo a titolo personale – le parole ‘al veleno’ dell’ex parlamentare – così come a titolo personale parlerà chi nei prossimi giorni parlerà per conto e per nome del Mdp”. I fuoriusciti del Pd, infatti, pare possano accordarsi con la coalizione che sostiene Lettieri.
“Il nostro vuole essere un progetto politico alternativo composto da tutte le forze politiche della sinistra e tante realtà civiche – ha detto Giovanni De Laurentis (Rifondazione) – abbiamo costituito una coalizione sociale e politica con un percorso dal basso. Carmela Sermino rappresenta tutto questo. E’ una donna forte che ha fatto della sua vita una continua battaglia per la legalità e la giustizia sociale. In questo territorio ne abbiamo veramente bisogno”. Sulla stessa linea Tommaso Esposito, di Sinistra Italiana: “Con Carmela dimostriamo che la politica ha un’altra faccia, dimostriamo che abbiamo delle storie da raccontare, dando un volto e una voce ad un altro modo di fare politica. Carmela Sermino non proviene da alcun partito: abbiamo scelto di operare una ‘cessione di sovranità delle forze politiche’ per un progetto che non si ferma all’11 giugno”. “La nostra è una coalizione politico-sociale che candida una persona che in questi anni ha rappresentato qualcosa – ha sottolineato Rocco Crimaldi (Possibile) – mentre altri (riferendosi alla coalizione Destra-Sinistra) sostengono un centro di potere contro un altro centro di potere”.
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