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Il 2016 anno d’oro per le auto
Si registra un +15% rispetto al 2015: l’effetto traino al comparto lo dà il gruppo Fiat Chrysler.
Si chiude un anno decisamente positivo per quanto riguarda la compravendita di auto. Il 2016 ha lasciato infatti registrare un +15% rispetto all’anno precedente. Segno evidente di una tendenza che inizia a cambiare, per la soddisfazione di tutti gli addetti al settore. I dati ufficiali sono stati diffusi nelle scorse ore e parlano di quasi 2milioni di immatricolazioni di auto nuove con il mese di dicembre che ha segnato a sua volta un piccolo record sul tema. A trainare il carro in particolare, il gruppo Fca (Fiat Chrysler Automobiles) ovvero Fiat Chrysler. Il comparto dell’auto può quindi tirare un sospiro di sollievo. Il momento peggiore, ovviamente incrociando le dita per i più scaramantici, potrebbe essere già dietro alle spalle. Una tendenza che si riflette in generale nel mercato delle compravendite di auto; anche ad esempio nel segmento dell’usato.
Il 2016 ha assistito alla consacrazione definitiva del web come punto di incontro preferito tra domanda ed offerta; e alla proliferazione definitiva di strumenti che già in precedenza avevano iniziato a diffondersi ma non in maniera così capillare. Pensiamo ad esempio alla tante aziende di acquisto auto in contanti presenti sul territorio; nell’ultimo anno il dato relativo a questi servizi è letteralmente schizzato verso l’alto a tutto vantaggio di un mercato, quello di auto usate, che ha potuto così guadagnarci in termini di fermento. Se durante gli anni di crisi nera del settore auto si è comunque riusciti a stare a galla è anche, se non soprattutto, merito di nuovi strumenti nati e diffusi proprio sul web. E le aziende di compro auto usate sono tra questi. Il perché del successo è presto detto; gli italiani malgrado tutto non rinunciano all’automobile e amano cambiarla anche se la crisi morde. E se vendere un’auto usata può rivelarsi, oggi, impresa assai ardua soprattutto in riferimento a tempistiche e modalità, i servizi di acquisto auto in contanti sono riusciti a intercettare queste necessità proponendo all’utente una serie di servizi per abbattere tempi e difficoltà di vendita.
Cambiare auto anche in tempo di crisi; se nei momenti più duri ci ha pensato il comparto dell’usato ora, come detto, inizia a rialzare la testa anche il settore delle nuove immatricolazioni. Un mix vincente che può essere il gancio definitivo per trainare nuovamente un settore fondamentale per la ripresa economica italiana. Si dice sempre che in tempi di crisi quello che conta è che i soldi inizino a girare; ebbene a quanto pare, nel mondo delle automobili ciò sta avvenendo. Il giro di soldi aveva solo subìto un piccolo ritardo. Tanto nel settore delle nuove immatricolazioni quanto in quello dell’usato.