E’ quanto è emerso nel corso dell’incontro su Terra e Ambiente. L’annuncio: un portale unico per incrociare i dati sui terreni analizzati.ACERRA – Un portale unico sul quale pubblicare tutti i dati intrecciati inerenti la mappatura dei terreni della Terra dei Fuochi analizzati. E’ quanto ha annunciato l’onorevole Massimiliano Manfredi, membro della Commissione Ambiente della Camera, nel corso di un incontro su Terra e Ambiente promosso dal segretario del Pd di Acerra Paola Montesarchio. “Credibilità e chiarezza sono le prima cose che si devono a questo territorio, con la capacità di saper distinguere il fenomeno dell’inquinamento e capire perché succede” ha spiegato il parlamentare sottolineando come il decreto Terra dei Fuochi abbia preso in considerazione solo i terreni potenzialmente agricoli.
Qualche stoccata ai vertici della Regione, quando sostiene “che è vergognoso che all’Expo 2015, incentrato sull’alimentazione e sull’agricoltura non ci sia uno stand della Regione Campania, con Eccellenza Campane, per esempio, ‘costretto’ ad essere ospitato nel padiglione degli Stati Uniti”. La collega di partito alla Camera Michela Rostan, invece, tra l’altro membro della Commissione d’Inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali, ha illustrato le novità della nuova legge che introduce i reati di disastro ambientale e abbandono di rifiuti ad alta pericolosità, innalzando le pene e aumento i termini per la prescrizione. Nel corso dell’iniziativa il giornalista Nino Pannella ha consegnato ai parlamentari Pd un dossier fotografico ed alcuni documenti inediti, tra cui un provvedimento dell’Asl risalente al 1994 che già dichiarava il divieto di insediare aziende insalubri ad Acerra.
Dall’esperienza di Paolo Petrella, da 14 anni titolare di un’azienda agricola, nuovo appello per rilanciare il settore: “I prodotti di Acerra si vendono e si sono sempre venduti – ha affermato – solo che subiscono una speculazione enorme da parte delle grandi aziende e dai supermercati. I nostri frutti e le nostre verdure sono richiesti perché sono buoni (ricchi di potassio per esempio) e perché si fanno grandi margini. Ma l’agricoltura di Acerra è sana e grazie a lei potremmo essere tutti più ricchi: abbiamo una Ferrari nel garage ma non la sappiamo guidare”. Poi l’affondo in merito alla poca trasparenza su dati e informazioni: “C’è qualcuno che vuole che la situazione resti nel vago, nel torbido”. L’Arpac, in proposito, si è già espressa: “Due i siti più critici sul territorio: in uno si fa tiro a piattello, su un altro è già in corso un’operazione di risanamento”. L’attenzione, pertanto deve essere spostata sulla qualità dell’aria: “Abbiamo il diritto di sapere cosa respiriamo senza però focalizzarci solo sul termovalorizzatore: andiamo a controllare tutte le realtà che insistono in zona”. (achille talarico)
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