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Acerrana, pari e polemiche: lo Sporting Lusciano strappa un punto al Comunale

La rete ospite prima annullata e poi convalidata da un direttore di gara non all’altezza della situazione.ACERRA – Secondo pareggio consecutivo per l’Acerrana che dopo il punto, stretto, conquistato con la Real Martinese si vede sfumare il ritorno alla vittoria nei minuti finali, causa la rete del neo-entrato luscianese Marzocchella, in dubbio fuorigioco, prima annullata poi convalidata dal direttore di gara, il signor D’Avino di Napoli, autore di un clamoroso dietrofront.

La partita – Mister Borriello per la gara contro i casertani torna al suo primo amore, quel 4-3-3 che spesso ha fatto la fortuna granata in questo campionato. Tra i pali Selvaggio, sostituto dello squalificato Busto, mentre sulle fasce si piazzano Piscopo e Ponticelli, con l’ormai definitivamente recuperato Lo Prete smistato a centrocampo, nel ruolo di mezz’ala sinistra. A completare il reparto in mediana Busto e Messina, a cui compete la protezione alle giocate del trequartista Di Sarno pronto ad ispirare la coppia d’attacco Panico-Assanti. Lo Sporting Lusciano, già mattatore dell’Acerrana all’andata, si presenta al Comunale con un attento 3-5-2. Mister Di Santo rinuncia dal primo minuto a Climaco e schiera in attacco il duo Iannelli – Liotto. A centrocampo la geometria è affidata a Della Vecchia, mentre la spinta sulle fasce è assegnata ai fluidificanti Del Prete e Martucci.
Fin dai primi minuti è evidente l’equilibrio in campo. Le occasioni latitano, il ritmo è blando e le condizioni del campo, reso pesante dalla pioggia mattutina, non aiutano certo la velocità delle giocate.
La prima palla goal è di marca luscianese e capita al 12’ tra i piedi del difensore Martucci che dal lato sinistro dell’area di rigore fa partire un esterno mancino, facile presa dell’estremo difensore granata Selvaggio. I padroni di casa rispondono al 17’ con Assanti la cui percussione centrale termina con un tiro lento su cui il portiere ospite Palmieri ha vita facile.
Il match si accende poi, un minuto più tardi, al 18’ quando l’attaccante aversano Liotto, involatosi verso la porta acerrana, lascia partire un destro violento sul quale però è attento Selvaggio che disinnesca il pericolo. Ancora Selvaggio protagonista un minuto più tardi quando in uscita bassa sventa la minaccia luscianese firmata Iannelli.
Dopo lo spavento e le distrazioni difensive, la strillata di Borriello riassetta il sistema acerrano e gli ospiti divengono meno pericolosi.
Si fa viva l’Acerrana, al 31’, con una punizione del bomber Panico, che però non impensierisce Palmieri.
Al 40’ la più grossa occasione per i padroni di casa capita sui piedi di Piscopo che a tu per tu con il portiere, batte di destro, ma Palmieri, estremo difensore ospite, devia il tiro salvando i suoi dal goal beffa alla fine del primo tempo.
Nella ripresa il canovaccio cambia e l’Acerrana parte subito forte con Panico che semina il terrore sulla destra, il cross al centro è occasione ghiotta per gli attaccanti granata ma a nessuno di questi riesce la deviazione decisiva. Al 51’ va al tiro il centrocampista granata Messina, sfruttando una palla vacante giunta nella sua zona a seguite della punizione rimpallata di Lo Prete, ma il tiro è alto sulla traversa.
I granata sono pericolosi in questo inizio ripresa soprattutto con le palle inattive, come al 57’ quando ci prova l’attaccante Panico, con il tiro che è però respinto da Palmieri.
La clamorosa occasione capita poi un minuto dopo, al 58’ quando Di Sarno riceve palla da Lo Prete, con uno stop a seguire mette fuori tempo la difesa ospite e, giunto davanti a Palmieri, prova il pallonetto di destro. Sembra fatta ma l’estremo difensore ospite non si fa sorprendere e smanaccia il tentativo di lob dell’attaccante.
E’ il preludio al vantaggio granata che arriva puntuale al 67’. Decisiva la mossa di Borriello di dare freschezza al gioco inserendo nella mischia Petrella e Tufano. Proprio quest’ultimo recupera palla sulla trequarti e lancia Lo Prete sull’out di sinistra. Il giovane difensore ha nelle corde traversoni al bacio e quello che trova libero sul secondo palo Assanti è proprio uno di questi, con l’attaccante granata che ha solo da spingere in rete, per la terza rete personale in campionato e per il vantaggio, meritato quanto insperato, dei granata.
La partita sembra mettersi sui binari giusti. Lo Sporting Lusciano non si è mai reso pericoloso nella ripresa e l’Acerrana rinsalda il vantaggio con ottime tramite di gioco, come quella che libera al tiro Petrella, al 71’, ma il tiro di sinistro del giovane attaccante e centrale e facile presa di Palmieri.
Il match sembra indirizzarsi verso la vittoria per i padroni di casa, ma nel calcio, spesso, ci sono fattori e situazioni inattese e difficilmente descrivibili.
Il pareggio del Lusciano non è nell’aria, ma arriva lo stesso all’ 85’ quando Della Morte calcia una punizione da distanza siderale: il tiro è però insidioso e Selvaggio devia come può, non abbastanza però da allontanare definitivamente la sfera sulla quale il più lesto ad avventarsi è il neo entrato Marzocchella che sigla così il tap in. La gioia della rete resta però strozzata all’attaccante che si vede annullare il goal per posizione irregolare. Una decisione, quella del direttore di gara, che scatena l’ira di tutta la squadra ospite che circonda l’arbitro invitandolo, con atteggiamento intimidatorio, a rettificare la propria decisione. E’ evidente che i calciatori del Lusciano siano stato oltremodo convincenti nell’esprimere le proprie convinzioni in quanto il signor D’Avino di Nola impiega poco tempo a dargli ragione e ad assegnare la rete allo Sporting, la cui gioia, per un pareggio che sembrava ormai difficile se non impossibile, è tutta nella corsa dell’intera squadra verso la propria panchina.
Ovviamente le proteste granata si dilungano molto e il tempo reale di gioco, nel finale, si riduce drasticamente.
Un pareggio, quindi, deciso più che dalla bravura tecnica della squadra ospite dall’inadeguatezza del direttore di gara palesatasi non unicamente nell’episodio decisivo, ma durante l’intero match con fuorigioco inventati, regolamenti riscritti e falli inesistenti.

Il caso – Evidente inadeguatezza del direttore di gara, riscontrata anche dall’osservatrice degli arbitri presente sulle tribune del Comunale la quale ha tenuto al termine per lungo tempo il direttore di gara a rapporto.
Cosa si siano detti? Impossibile saperlo!
Ciò che è certo è però che il calcio è uno sport guidato dalla passione, senza la quale non esisterebbe neppure. La stessa passione, marchiata, sulle carte e sui documenti di qualunque società, come quella dell’Acerrana o come quella di tante altre che sono costituite da persone che impiegano tempo, lacrime e sudore per questa loro grossa passione.
Per questo motivo, vedere frantumarsi di fronte ai propri occhi le fatiche di tanto lavoro da questi personaggi, inadeguati, spesso arroganti e altezzosi, è triste nonché avvilente. L’Acerrana paga questi atteggiamenti da inizio anno, con squalifiche ingiuste e con gare decretate a porte chiuse per avvenimenti, sì gravi, ma avvenuti lontano dalle mura amiche e sui quali quindi nessuna responsabilità compete alla società ospitata. Tutto ciò è solo cronaca ma lancia enormi ombre sulla regolarità di questo campionato di Prima Categoria.

Tabellino:
Acerrana (4-3-3): Selvaggio, Ponticelli, Lo Prete, Passaro, De Chiara, Piscopo (62’ Tufano), Messina (80’ D’Amore), Busto, Panico, Di Sarno (62’ Petrella), Assanti.
A disp. D’Inverno, Balascio, Nocera All. Borriello

Sporting Lusciano (3-5-2): Palmieri, Del Prete (64’ Marzocchella), Martucci (73’ Climaco), De Novellis, Musto, Formisano, Panico, Barbuto, Iannelli (75’ Andreozzi), Della Vecchia, Liotto.
A disp. Cinquegrana, Mattiello, Ferrara All. Di Santo

Arbitro: D’Avino di Nola

Marcatori: 67’ Assanti (A); 85’ Marzocchella (SL).

Ammoniti: Di Sarno, Lo Prete, De Chiara (A); De Novellis, Panico, Musto, Palmieri (SL).

Note: Partita disputata a porte chiuse

(COMUNICATO STAMPA)

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