Numeri importanti quelli del commissariato di Acerra, la cui attività ha scongiurato feriti e gravi danneggiamenti: un quintale di fuochi sequestrati, 3 denunce e numerose ‘bancarelle’ sequestrate.
E’ senza dubbio positivo il bilancio dell’operazione di prevenzione del botti di Capodanno messa in atto dagli uomini del commissariato di polizia di Acerra, diretti dal vicequestore Antonio Cristiano e coordinati dal sostituto commissario Alessandro Gallo.
Numeri importanti, quelli della Squadra Investigativa, che di fatto hanno scongiurato devastazioni, incidenti e soprattutto feriti, la cui casella per fortuna segna lo zero.
Tre denunciati (due di Acerra, uno di Pomigliano), un quintale circa di fuochi sequestrati, dieci persone sanzionate amministrativamente ed una ventina di ‘bancarielli’ scoperti e smantellati.
Un’attività significativa che ha consentito di prevenire fatti di sangue tali da ‘macchiare’ la notte di San Silvestro con episodi di cronaca derivanti da ferite di schegge e da esplosioni.
Fondamentale anche l’attività nelle scuole, con i ragazzi istruiti sulla pericolosità di alcune tipologie di fuochi, in grado di devastare arti e volto se non addirittura di uccidere.
Controllati capillarmente, nei giorni antecedenti il Capodanno, tutti quei quartieri ritenuti più sensibili a fatti del genere: i sequestri e le bancarelle, infatti, sono stati effettuati prevalentemente nel rione Madonnelle, al corso Italia e nel ‘Congo’.
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