A fuoco un mezzo della ditta rifiuti, è la seconda volta in quattro mesi

ACERRA – A fuoco un mezzo della ditta rifiuti, è la seconda volta in quattro mesi. All’alba di ieri, infatti, una spazzatrice della Falzarano, l’azienda aggiudicataria del servizio di raccolta rifiuti e pulizia delle strade, è stata data alle fiamme da una coppia.

I fatti: manca poco più di un quarto d’ora alle sei della mattina di ieri, quando un veicolo della società di nettezza urbana è impegnata nel lavoro di spazzamento a via Fondola. Sul mezzo ci sono due operai che arrivano in prossimità della curva dove è ubicata la chiesa del Gesù Redentore quando accade l’inverosimile. La coppia viene avvicinata da due giovani che hanno il volto coperto: sono a piedi, si mettono davanti al camioncino impedendogli, di fatto, di proseguire.

“Scendete subito” è l’avvertimento che lanciano. Sembrano di giovane età ed uno dei due impugna un contenitore: i netturbini si precipitano fuori dall’abitacolo e nemmeno il tempo di capire cosa sta succedendo che vedono la coppia di malviventi cospargere la cabina di un liquido e poi appiccare il fuoco con un accendino. Le fiamme divampano nell’immediatezza, i due autori scappano a piedi mentre gli operai chiamano i pompieri che giungono subito sul posto e spengono abilmente l’incendio.

Il mezzo, però, viene praticamente distrutto. A via Fondola si portano anche carabinieri e polizia: le indagini sono condotte dai militari dell’Arma, che proveranno ad individuare i responsabili del grave atto intimidatorio. I responsabili dell’azienda, tuttavia, hanno spiegato alle forze dell’ordine di non aver ricevuto mai minacce né richieste estorsive. E’ la seconda volta che la ditta rifiuti viene presa di mira dalla mala: lo scorso luglio, infatti, una scena simile a quella vissuta ieri mattina a via Fondola avvenne a via De Gasperi. Anche in quella occasione, intorno alle 6,30, entrarono in azione due soggetti che però raggiunsero il camion a bordo di uno scooter Piaggio Beverly nero indossando caschi integrali. Il passeggero intimò all’autista di uscire fuori; il conducente, invece, si occupò dell’altro operaio che era dietro, lì dove c’è il compattatore. Poi cosparsero del liquido sui sedili appiccando il rogo. L’episodio di ieri mattina, invece, arriva dopo il summit di pregiudicati interrotto nel pomeriggio di lunedì dalla polizia in un ristorante pizzeria in disuso. Chiari segnali che la mala locale, decimata dagli arresti, continua a tessere le fila provando a riorganizzarsi tra nuove leve e vecchi personaggi che tentano di riaffacciarsi da protagonisti nel panorama criminale acerrano.

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