ACERRA – Irrompe la polizia, interrotto summit tra pregiudicati. E’ quanto avvenuto nel pomeriggio di lunedì in un ristorante pizzeria non più in uso ubicato in quella che una volta era considerata periferia, ma negli anni del boom edilizio trasformato in quartiere residenziale.
Denunciato V.C., di 42 anni, per violazione alle prescrizioni sulla sorveglianza speciale: l’uomo in passato è stato condannato per estorsione. Insieme a lui c’erano riuniti intorno ad un tavolo altri quattro pregiudicati più due incensurati: uno di questi è un imprenditore e non è da escludere che si trovasse nel locale commerciale per ‘mettersi a posto’ con chi gestisce – o punta a farlo – il malaffare acerrano. Nel ristorante rinvenuto e sequestrato anche un coltello a scatto modello ‘molletta’, abilmente occultato sotto alcune tovaglie.
L’operazione è stata messa a segno dagli uomini dell’Investigativa del commissariato di Acerra, diretti dal vicequestore Antonio Cristiano e coordinati dal sostituto commissario Alessandro Gallo e dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli, agli ordini del vicequestore Fausto Lamparelli. Le indagini sulle persone identificate proseguono: resta il dato di fatto che le forze dell’ordine tengono altissima l’attenzione – fiato sul collo – su chi punta a riorganizzare il crimine locale per la gestione del racket delle estorsioni e lo spaccio di droga.
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