- Stili di vita antidoto a cancro, 12 tipi legati a obesità
- Lotta allo smog, Legambiente: “Bene scelta amministrazione Acerra di insediare tavolo tra Comuni”
- L’impegno delle istituzioni per la tutela ambientale del territorio: il bilancio dei controlli della Forestale
- Terra dei Fuochi, il Prefetto: non siamo all’anno zero. De Luca: tanto è stato fatto
- Qualità dell’aria, intesa tra i sindaci dell’agro acerrano
- Vertice in Prefettura, ribadito il calo dei reati. Il sindaco d’Errico: allineare sicurezza reale a quella percepita
- L’assessore Mariarca Viscovo promuove la prevenzione: screening Livatino con l’Ospedale Evangelico Betania
- La Corte Europea: ecco cosa deve fare l’Italia per la Terra dei Fuochi
- Ritorno Bar e Cucina di Quartiere ad Acerra vince il Premio “Bar Rivelazione dell’Anno” per la Guida Identità Golose 2025
- Gli effetti della digitalizzazione
Il prof Vecchioni incanta la città: ‘Grazie per la pazienza, la signorilità e la cultura con cui mi avete accolto’
ACERRA – Roberto Vecchioni incanta e commuove il pubblico di Acerra. Musica, dialoghi con il pubblico, commozione durante l’esecuzione della canzone “Le rose blu”, ma anche filosofia, politica e religione: tutto questo dal palco di Piazzale Renella.
E nella serata del suo concerto al Castello Baronale di Acerra, Vecchioni riceve anche il premio Pulcinella (dell’artista Salvatore Nuzzo) dal Sindaco Raffaele Lettieri e un testo sulla storia della città dall’Assessore regionale Pasquale Sommese. E il professore ringrazia la città: «Grazie per la pazienza, la signorilità e la cultura con cui mi avete accolto. Non avevo dubbi». Più di due ore di concerto con un avvio subito esplosivo, la piazza gremita fino all’inverosimile, si accende alle parole del professore: «E non verranno i piemontesi ad assaltare Gaeta», proseguendo con tutti i suoi più grandi successi. Ed il cantautore si lascia andare anche a dei fuori programma con l’esecuzione di alcuni brani fuori scaletta richiesti dal pubblico acerrano che ha riempito la piazza in ogni spazio. Grande finale con “Chiamami ancora amore” e “Luci a San Siro”.
Sabato sera lo stesso premio “Pulcinella” è stato assegnato ad Enzo Avitabile e Tony Esposito.
Con il concerto di Vecchioni si conclude questa prima fase del progetto del Comune di Acerra “Borghi e Castelli in scena, percorsi tra tradizione, arte e cultura”, finanziato dalla Regione Campania, che vede coinvolti sei luoghi della Campania nell’arco temporale che va da agosto 2014 a gennaio 2015. Protagoniste di questo lungo percorso culturale sono le città di Acerra, Casamarciano, Cicciano, Roccarainola, Nola e Ischia. Comune capofila del progetto è appunto Acerra. Dopo l’ultimo fine settimana dedicato al teatro e alla musica, sarà la volta di nuovi appuntamenti a Nola il 17, 18, 19 ottobre 2014 per poi proseguire di nuovo ad Acerra dal 7 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015. Obiettivo di queste sei tappe in giro per tutta la Campania, è valorizzare le location di interesse storico artistico più significative: castelli e borghi medievali, chiostri, sagrate, piazze. L’iniziativa si caratterizza per la sua peculiare rievocazione storica di eventi reali e documentati, unendo alle rappresentazione d’epoca momenti di spiccato valore artistico nel campo teatrale e musicale. Durante le serate presso le suggestive location campane sono previste anche delle visite guidate specificamente dedicate ai fruitori degli spettacoli, con momenti di degustazione dei prodotti tipici locali.