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Acerra con Tsipras, lettera aperta al Sindaco su questione Palestinese

ACERRA – Abbiamo stamattina protocollato presso gli uffici comunali la nostra lettera aperta al Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri nella quale chiediamo sostanzialmente tre cose alla nostra Amministrazione Comunale: 1) che venga firmata anche dalla nostra città la lettera dei Sindaci del Mediterraneo in solidarietà con Gaza; 2) che si espongano dalla Casa comunale il drappo della Pace e quello della Palestina; 3) che si lavori da subito, sulla scorta di altre esperienze locali (Napoli, Assisi), a concedere la cittadinanza onoraria ad Abu Mazen, presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese.
E’ in corso il massacro di un intero popolo. Il silenzio, soprattutto se viene dalle istituzioni nate dalla lotta di Resistenza al Nazifascismo e dalla Liberazione dall’invasore, è complicità. Siamo tutti palestinesi. O siamo tutti responsabili?
Si riporta, di seguito, il testo integrale della lettera:« Egregio signor Sindaco, risulta talvolta difficile argomentare le proprie ragioni senza cedere all’emozione. E, forse, quanto sta avvenendo in queste ore a Gaza, dopo settimane di assedio e di massacro, ha più a che fare con le emozioni che con la logica; più coi lunghi pensieri e con la dimensione profonda e indecifrabile dell’umano – e di ciò che umano non lo è più – che con la teoria politica.
Mentre Le scriviamo, i morti palestinesi, quasi tutti innocenti, sono circa 1.800; oltre 8.000 i feriti. Incalcolabile il numero di profughi, costretti a lasciare le loro abitazioni senza una meta, mentre i carri armati dell’esercito israeliano hanno prima invaso e poi raso al suolo interi centri abitati. Le ragioni concrete dell’invasione – al netto di pretestuosi appigli puntualmente smentiti – non sono state chiarite neanche di fronte alle Nazioni Unite: le stesse strutture civili allestite dall’ONU per far fronte all’emergenza umanitaria nel corso di questi anni, sono state distrutte dalla furia dei missili. La gravità della situazione è, dunque, di proporzioni inaudite. Il silenzio del Governo Italiano oltre ad essere sconcertante, desta in ognuno di noi imbarazzo e mortificazione. Al contrario, numerose istituzioni locali in tutto il Paese si sono mosse per rompere l’insopportabile muro del silenzio – che copre un genocidio che nulla ha a che vedere con la guerra – ed attivare azioni di solidarietà nei confronti del popolo palestinese. Crediamo che Acerra, Medaglia d’Oro per la Resistenza partigiana e per la Liberazione dall’invasore, debba avvertire prima e meglio di altre comunità la responsabilità di produrre azioni concrete in tal senso.
CHIEDIAMO, quindi, all’Amministrazione Comunale di attivarsi in tempi strettissimi per:
• Firmare l’appello in solidarietà a Gaza da parte dei Sindaci del Mediterraneo, già sottoscritto, fra gli altri, dalle Amministrazioni di Napoli, Bari, Vasto, Palermo, Cagliari.
• Esporre dalla Casa Comunale il drappo della Pace e quello della Palestina.
• Avviare con l’ambasciata le procedure necessarie al conferimento della Cittadinanza Onoraria al Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, come già fatto, per esempio dalle amministrazioni di Napoli e Assisi.
Vittorio Arrigoni, un attivista italiano ucciso nella terra che amava, avrebbe a questo punto concluso come suo solito: “Restiamo umani”. Certi di una Sua risposta, Cordialmente»
Comitato cittadino “Acerra con Tsipras – Cantiere della Sinistra Unita”