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Tragedia di Pasqua, 40enne accoltellato muore per un portafogli

ACERRA (achille talarico) – Tragedia di Pasqua, accoltellato a morte dopo una banale lite. E’ l’assurda vicenda consumatasi nella serata di domenica nel rione Gescal ad Acerra. La persona deceduta si chiamava Salvatore Sagliocco, di 40 anni mentre l’aggressore, poi arrestato, è il 53enne Salvatore Manna, intervenuto per difendere il fratello che stava litigando con la vittima che si era fatta accompagnare da due amici.
I fatti: domenica mattina Salvatore Sagliocco si era recato in un centro scommesse ubicato a pochi passi dalla Cattedrale per giocare una bolletta. Sul bancone del locale, però, aveva dimenticato il portafogli che al suo ritorno già non c’era più. Insieme al proprietario dell’esercizio, un suo amico d’infanzia, hanno visionato le riprese delle telecamere a circuito chiuso del locale. Dalle immagini notavano che a prendere il portafogli era stato un uomo che con molta probabilità il 40enne individuava in un 50enne della Gescal e che addirittura abitava nella stessa palazzina. Così nel pomeriggio di Pasqua, subito dopo il pranzo, Sagliocco si recava a casa del presunto ladro per chiedere spiegazioni e la restituzione del portafogli.
Nell’appartamento ubicato al primo piano dell’isolato 6 del popolare rione, però, la vicenda prendeva una piega non pacifica coi due che venivano alle mani e la promessa/minaccia del 40enne di ritornare la sera stessa per farsi giustizia. Così, infatti, poco dopo le 21,30 l’uomo giungeva in quell’abitazione accompagnato da due suoi amici: all’inizio studiavano come entrare dentro magari forzando la porta, ma i rumori insospettivano il 50enne che decideva di aprire. Ne nasceva una nuova colluttazione sul pianerottolo, che questa volta vedeva A.M. soccombere: allertato dai rumori e della grida provenienti dall’ingresso della casa, dunque, interveniva il fratello Salvatore, che impugnando un coltello da cucina colpiva uno dei contendenti con più fendenti. Cinque o forse più coltellate si andavano a conficcare nella schiena e nel torace del Sagliocco che cadeva a terra in un lago di sangue.
Erano momenti concitatissimi: c’era chi scappava e chi come l’aggressore chiamava la polizia. Nel frattempo il ferito veniva caricato su una macchina e trasportato presso il pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori dove, però, nonostante gli sforzi dei medici del centro di eccellenza sanitario acerrano, il 40enne moriva dopo due ore dopo. Qui si registravano fortissimi momenti di tensione tra gli amici ed i parenti del deceduto che a stento venivano contenuti dal personale in servizio e dalla polizia che si portava sul posto. L’accoltellatore, tuttavia, veniva fermato sul luogo del delitto e successivamente portato negli uffici di via Tasso per il fermo di polizia giudiziaria per essere trasferito poi a Poggioreale. Al vaglio degli inquirenti la posizione dei partecipanti alla rissa e del fratello dell’aggressore.