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Rapina al furgone delle bibite, 1250 euro il bottino

ACERRA (achille talarico) – Bloccato da una coppia di banditi e rapinato dell’incasso delle forniture. E’ la disavventura capitata ad un autotrasportatore napoletano che l’altro giorno stava rientrando in ditta dopo aver effettuato il giro delle consegne.
I fatti: erano da poco trascorse le 15,30 del primo pomeriggio di venerdì quando un dipendente di una società di vendita all’ingrosso di bibite aveva appena terminato il lavoro sul territorio dell’agro acerrano. Cassette d’acqua minerale, succhi di frutta e bevande gassate erano già finite nei depositi di bar e ristoranti della zona: ora non restava altro da fare che rientrare a Napoli per consegnare i documenti e lasciare lì il camion aziendale. L’autotrasportatore, un 54enne partenopeo, stava per imboccare la rampa che dà accesso all’asse mediano in contrada Curcio, estrema periferia di Acerra. All’inizio della salita, l’imprevisto.
Un maxiscooter, infatti, con a bordo due giovani che indossavano il casco, gli si poneva davanti a tagliargli la strada. Il passeggero scendeva dal mezzo ed impugnando una pistola minacciava il conducente del camion intimandogli di consegnare i soldi. E di fare presto. Vistosi alle strette e dopo un’iniziale titubanza, al trasportatore non restava altro da fare che prendere il denaro e metterlo nelle mani dei rapinatori, che dopo aver racimolato il bottino – 1250 euro in contanti – facevano perdere le proprie tracce fuggendo per le strade di campagna che circondano la città di Acerra. I due, stando alla denuncia presentata dalla vittima, avevano un forte accento napoletano ed erano di un’età che poteva aggirarsi intorno alla ventina. Sull’episodio indagano gli agenti del commissariato di polizia diretti dal vicequestore Pietropaolo Auriemma.
Non sembra volersi arrestare, dunque, l’ondata di violenza che sta di fatto provocando panico tra i negozianti e tra i cittadini del posto, finiti nel recente periodo nel mirino di balordi. L’escalation di rapine, purtroppo, colpisce senza distinzione residenti e commercianti, con questi ultimi, tuttavia, bersaglio più facile per chi cerca denaro in maniera veloce con azioni criminali repentine e predatorie. Nel caso di Contrada Curcio, tuttavia, non è da escludere che la coppia di banditi abbia seguito per buona parte della mattinata i movimenti del camionista e che quindi fosse a conoscenza delle consegne effettuate. Di conseguenza, dunque, i due rapinatori sapevano che il 54enne aveva con sé i soldi dell’incasso giornaliero ed il luogo prescelto, cioè l’ingresso dell’asse mediano, era il punto migliore per mettere a segno il raid con la sicurezza di trovare i soldi.