Va in udienza e le rubano il portafogli, furto al Giudice di Pace

ACERRA (achille talarico) – Lascia la borsa sul tavolo ed al ritorno non trova il portafogli. In un territorio del Napoletano difficile e purtroppo ad alto tasso di microcriminalità questa può essere forse una scena che desta rabbia per la vittima ma forse non stupore nell’opinione pubblica.

Ma se il furto in questione avviene all’interno di un locale del Ministero della Giustizia la vicenda assume toni e contorni differenti. Protagonista dell’episodio una ragazza di 28 anni, praticante avvocato, che l’altro giorno si era recata come spesso le accade in virtù dell’attività professionale che ha deciso di seguire presso gli uffici del giudice di pace di Acerra ubicati in piazza Falcone e Borsellino, pieno centro città. Una mattinata di ‘routine’, tra udienze e incartamenti da presentare: la professionista aveva lasciato la borsa lì dove è consuetudine sistemarla anche per gli altri colleghi, cioè un tavolo adibito per l’esigenza a guardaroba temporaneo. Trascorre un’oretta ed al ritorno l’amara sorpresa: dalla borsa era sparito il portafogli, contenente effetti personali, documenti e contanti. Un furto in pieno giorno all’interno del giudice di pace, un qualcosa che ha provocato amarezza nella 28enne e meraviglia tra i colleghi e gli addetti ai lavori della struttura.

Incredula alla consapevolezza che qualcuno le avesse messo le mani della borsa per frugare e rubare, la donna ha dapprima provato a fare mente locale, magari sperando di aver dimenticato l’oggetto a casa, quasi a volersi sforzare di non voler credere all’accaduto. Constatato, però, una volta e per tutte, che era rimasta vittima di un furto, non le è rimasto altro da fare che recarsi presso il commissariato di polizia di Acerra, diretto dal vicequestore Pietropaolo Auriemma e coordinato dal sostituto commissario Alessandro Gallo e sporgere denuncia. Negli uffici di via Tasso, poi, una ulteriore scoperta: non è la prima volta, infatti, che un cittadino viene derubato nei locali dell’ex Pretura. Ogni tanto, insomma, il furtarello nel giudice di pace avviene. La caccia al ladro, pure quella, continua.

Gli uffici di piazza Falcone e Borsellino, tuttavia, tra non molto chiuderanno i battenti: la sede di Acerra è destinatario del provvedimento di chiusura così come previsto dal decreto ministeriale dell’11 marzo scorso. In città, però c’è chi non si dà per vinto: l’assessore regionale al Lavoro ed alla Formazione Severino Nappi, recependo una nota del consigliere comunale Giancarlo Esposito (Ncd), ha investito della questione il Ministro della Giustizia Orlando, affinchè si giunga all’istituzione di un tavolo tecnico, che individui soluzioni alternative al trasferimento dell’ufficio, che rappresenta un presidio di legalitù sul territorio. Lo stesso Esposito, inoltre, ha sollecitato i consiglieri comunali per istituire un tavolo permanente, anche con le associazioni di categoria, per evitare la chiusura, con l’auspicio di trovare l’adesione dell’intera Assise per una problematica che attiene agli interessi ed il futuro della città.

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