- Vertenza operai San Giorgio, arriva la svolta: nessun lavoratore perderà il posto
- Niente lezioni dai francesi. Capodimonte al Louvre, operazione inopportuna
- Far west dopo la rapina, trentenne condannato
- Omicidio Caruso, confermato l’ergastolo al ras Di Buono
- La solidarietà del Pd di Acerra al delegato sindacale San Giorgio It Wash Mike Omeliko
- Una nuova realtà produttiva apre ad Acerra, taglio del nastro per la Sbe Varvit
- Vertenza San Giorgio, la Fiom denuncia: frasi razziste contro un nostro delegato
- Spari nel rione ‘a for a porta, ipotesi agguato di camorra fallito
- Accusato di aver scippato una donna, 29enne condannato
- Nuovo sciopero alla San Giorgio, gli operai incontrano l’amministrazione comunale di Acerra
Mala acerrana, 14 condanne: ergastolo al ras Di Buono, assolto Cannavacciuolo

Per ‘o marcianisiell fine pena mai per l’omicidio di Ignazio ‘a mpechera.
ACERRA – Mala acerrana, arriva la tanto temuta stangata: ergastolo per il ras Di Buono, condannato insieme ad altre 13 persone. Assoluzione per due. E’ quanto ha stabilito il gip del tribunale di Napoli Nicoletta Campanaro nei confronti di 16 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio, estorsione, tentata estorsione, omicidio, armi e lesioni, tutti reati contestati con l’aggravante mafiosa. Al termine del processo celebrato con il rito abbreviato Vincenzo Di Buono ‘o marcianisiell (nella foto) rimedia il carcere a vita, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Adalberto Caruso, meglio conosciuto come Ignazio ‘a mbechera, ucciso a piazza San Pietro il 19 settembre 2015. Imputato della stessa ipotesi di reato anche Sabatino Cannavacciuolo, che invece è stato assolto: accolta in pieno la linea difensiva e le richieste portate avanti in giudizio dai suoi legali di fiducia, gli avvocati Giovanni Bianco e Ciro Bianco. Era accusato di aver guidato lo scooter in sella al quale c’era Gaetano Castaldo ‘o barbiere, oggi collaboratore di giustizia e ritenuto l’esecutore materiale del delitto.
La Dda partenopea – pm Giuseppe Visone – si era espressa per 30 anni di reclusione. Lo stesso Castaldo, già stato giudicato per questa vicenda, prende invece 3 anni e 6 mesi per estorsione. All’altro collaboratore di giustizia Impero De Falco, inflitti 2 anni e 8 mesi pure per ‘pizzo’. Massimo Nuzzo, alias Masaniello, rimedia invocati 6 anni (chiesti 10 anni), Vincenzo Damiano 4 anni (invocati 6 anni), Vincenzo Borrelli 4 anni e 4 mesi, Umberto Foresta 6 panni, Massimiliano Basile 16 anni, Gaetano Soriano (classe 1980) 16 anni, Emilio Piscopo 13 anni, Enrico Carlo Del Giacco, detto ‘o drago 8 anni e 8 mesi, Pasquale Di Buono ‘o marcianisiell, figlio di Vincenzo, 8 anni (chiesti 12 anni) e Rosario Esposito Soriano 10 anni. Assoluzione (come da richiesta della Procura) per Giovanni Tarantino. Altre 14 persone sono a processo in dibattimento. Il collegio difensivo ha già annunciato ricorso in Appello non appena conosceranno le motivazioni della sentenza che verranno rese note in 90 giorni.
Ne fanno parte gli avvocati Domenico Dello Iacono, Gaetano Inserra, Elisabetta Montano, Rosa Montesarchio e Domenico Paolella. I fatti contestati risalgono tra il 2015 e il 2016: nel mirino della Dda alcune estorsioni ad attività commerciali della zona, oltre alla gestione dello spaccio nelle ‘piazze’ Ice Snei e piazzale dei Martiri.