- Patto tra la mala afragolese e quella acerrana, 6 arresti
- Pizze e stoccafisso per favorire ‘gli amici’, bufera sugli uffici del Giudice di Pace di Sant’Anastasia
- Cittadinanzattiva: “Ambiente e salute siano priorità dell’agenda politica”
- L’inarrestabile ascesa di iSwiss: sinergia tra soluzioni di pagamento e criptovalute
- La comunità di Acerra piange la scomparsa di Nicola Stellato
- Spaccio, in due condannati e rimessi in libertà
- Comunali Acerra 2022, tutti i candidati e le liste
- Piatto ‘fa 13’ e si tira dentro anche Forza Italia: la coalizione si allarga al centrodestra
- X Acerra Unita: “Non ci sarà assessore all’Ambiente, tutti si occuperanno di ecologia”
- E’ Grimaldi il terzo candidato sindaco, ma il centrodestra si spacca subito
Aiuti ai piccoli commercianti di Casalnuovo, Iasevoli: istituire fondo con le indennità dei politici

“Covid -19, Ripartiamo dalla Solidarietà”: volontari in campo a Casalnuovo al fianco delle famiglie in difficoltà: distribuiti centinaia di pacchi alimentari. Iasevoli: “Ora bisogna pensare ad aiutare i piccoli commercianti. Si istituisca un fondo con le indennità dei politici”
A Casalnuovo di Napoli, le associazioni Voce ‘e popolo, GNC e Ape, hanno avviato l’inizativa “Ripartiamo dalla solidarietà” per il sostegno alle famiglie che in questo difficle momento si trovano a dover fare i conti con una situazione economica precaria, conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid-19, predisponendo e donando pacchi alimentari, raccogliendo le tantissime richieste di aiuto pervenute. Il tutto è stato possibile grazie all’impegno dei volontari che hanno proceduto alla distribuzione, ma soprattutto grazie ai tanti cittadini e commercianti che attraverso le loro donazioni, in denaro o in generi alimentari, hanno contribuito all’iniziativa di solidarietà.
“Ora – le parole di Espedito Iasevoli, uno dei promotori dell’iniziativa “Ripartiamo dalla Solidarietà” – oltre alle famiglie in difficoltà, è tempo di pensare anche ai piccoli commercianti costretti a chiudere le proprie attività, subendo gli effetti economici devastanti di questa pandemia. La nostra proposta, che auspichiamo venga recepita anche dall’amministrazione, è quella di istituire un fondo di solidarieta’ destinato al commercio locale, utilizzando anche i costi della politica, ovvero le indennità degli assessori e i gettoni di presenza dei consiglieri comunali”.