La buona prassi della Ferrajolo-Siani che dice no alla plastica

By on 10 maggio 2019

La scuola sottoscrive l’ecopatto che bandisce il monouso.

ACERRA – Si è svolta venerdì 3 maggio 2019, nell’Auditorium dell’istituto comprensivo “Ferrajolo-Siani” di Acerra, la manifestazione di presentazione del progetto “Deplastifichiamoci: buone prassi della Ferrajolo-Siani”, nel corso della quale, in attuazione della Deliberazione di Giunta comunale n.66 del 23/04/2019 è stato siglato un eco-patto tra la dirigente scolastica Annamaria Criscuolo ed il primo cittadino di Acerra Raffaele Lettieri. Documento che è stato condiviso e sottoscritto nella stessa giornata da alcuni dirigenti delle altre scuole del territorio e sarà successivamente posto anche alla sottoscrizione di altre dirigenti scolastici locali, con l’obiettivo di condividere la Deliberazione di Giunta comunale n.66, sottoscrivere ulteriori Ecopatti, così da adottare le buone prassi presentate dalla scuola di Acerra e bandire l’uso della plastica monouso, in piena adesione alla campagna “Plastic free”.

All’incontro con le alunne e gli alunni della scuola sono intervenuti: Raffaele Lettieri, Sindaco di Acerra; il maggiore Pietro Alvino dei Carabinieri Forestali Gruppo Napoli; Daniela Villani, delegata al Mare del Comune di Napoli; Osvaldo Cammarota, presidente Arci pesca Fisa Campania.

«Proprio qualche giorno fa abbiamo adottato la Deliberazione di Giunta “Plastic free Challenge” n.66 che promuove la sottoscrizione di ecopatti con le scuole, per diminuire l’uso della plastica, e poi con la firma del protocollo promosso dalla scuola Ferrajolo dimostriamo un’idea condivisa di città, anche nella promozioni delle azioni di sensibilizzazione. Per una città come Acerra, che ha raggiunto altissimi livelli di raccolta differenziata, sappiamo bene che lo step successivo è diminuire la quantità di rifiuti prodotti. Le scuole di Acerra hanno adottato questo protocollo, che noi definiamo ecopatto. Trovare la condivisione di questa istituzione scolastica e poi successivamente anche delle altre significa sensibilizzare tutti gli alunni, tutti i nostri figli, e potrà sicuramente essere veicolo di buone pratiche».

«L’obiettivo che ci prefiggiamo – ha dichiarato la dirigente scolastica Annamaria Criscuolo – è instillare nei nostri ragazzi la consapevolezza di essere cittadini del mondo, sensibilizzandoli alla tutela del patrimonio ambientale, inteso nella sua dimensione globale. La nostra scuola ha intenzione di promuovere ed incentivare ogni azione che sia finalizzata alla individuazione, sperimentazione e diffusione delle “buone prassi”. Abbiamo puntato a responsabilizzare tutti gli alunni, rendendoli consapevolmente ed autonomamente protagonisti di un’azione condivisa e proponendo loro un nuovo stile comportamentale basato sul concetto di economica circolare, che si contrappone con forza alla cultura dilagante dell’usa e getta. Partendo dal patto siglato oggi con il Comune di Acerra, ci attiveremo per coinvolgere in questo progetto tutte le altre scuole del territorio,  per condividere un percorso di crescita e di sensibilizzazione, nella consapevolezza dell’enorme valore che hanno i “piccoli gesti” quando sono fatti da una moltitudine».

La dirigente scolastica Annamaria Criscuolo, con un pizzico di orgoglio, ha illustrato i risultati del progetto che ha visto protagonisti alunni, docenti e personale Ata, con il coinvolgimento dei genitori. Partendo dall’analisi del problema, ovvero l’inquinamento delle acque, invase da cumuli di plastica e micro-plastica, la scuola di Acerra ha voluto individuare e sperimentare una serie di “buone prassi” finalizzate all’esclusione della plastica monouso, passando attraverso gli step del riciclo e del riuso. Sono stati, complessivamente, 1745 i soggetti dell’istituto coinvolti nelle azioni progettuali. Si tratta di “piccoli gesti” che hanno consentito di eliminare, in 145 giorni (dal 17 settembre ad oggi), ben 587.443 oggetti di plastica mono-uso (227.424 tra bicchieri, stecchette e capsule per il caffè, 255.989 di bottiglie di acqua, 104.030 involucri di merende). Nella prima fase del progetto i ragazzi si sono concentrati sul concetto di riuso dei materiali plastici, realizzando abiti per una sfilata di moda con modelli che rappresentavano simbolicamente le azioni di tutela del patrimonio ambientale marino. Relativamente al riciclaggio della plastica, gli studenti hanno inoltre puntato a diffondere la cultura della raccolta differenziata, riproducendo il rap di Blebla “Non mi rifiuto”. Al termine della manifestazione è stato siglato l’eco-patto tra la dirigente scolastica Annamaria Criscuolo ed il Sindaco di Acerra.

 

 

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