- La Cassazione annulla la confisca ai fratelli Pellini: 220 milioni di euro di beni restituiti agli imprenditori
- La centralità di Acerra nella politica ambientale regionale
- Ambiente e appello per la pace, ecco le decisioni del consiglio comunale
- Coniugi morti dopo il terribile schianto in auto, ‘stangata’ per un 40enne
- Si rovescia addosso acqua bollente, grave bimba di 3 anni
- Tifosi dell’Acerrana aggrediti a Nola al termine della partita
- Svolta sull’ambiente, De Luca annulla l’operazione ‘quarta linea’
- Omicidio Tortora, condannati i fiancheggiatori
- Il ‘Vento del Sud’ soffia sul Castello di Acerra, presentato il libro di Carmelo Conte
- Le dichiarazioni del boss pentito svelano il business dello spaccio e del racket ad Acerra
Rapina nella sala giochi, 29enne respinge le accuse
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia il giovane avrebbe ammesso di aver litigato col titolare del club escludendo categoricamente di averlo depredato dei soldi.
ACERRA – Rapina e lesioni, 29enne respinge le accuse. E’ quanto risulta dopo l’interrogatorio di garanzia al quale è stato sottoposto ieri mattina Giancarlo Avventurato, di Acerra, arrestato giovedì pomeriggio con l’accusa di aver depredato di 150 euro un club di via Marconi ad Acerra insieme ad altre sei persone in via di identificazione.
Assistito dal suo legale difensore, l’avvocato Domenico Paolella, il giovane ha ammesso davanti al gip del tribunale di Nola Giuseppe Sepe di aver litigato con il titolare del locale nella notte tra il 4 ed il 5 giugno scorso, ma di non aver assolutamente portato via i soldi.
Il 42enne aveva denunciato di aver subito un raid da parte di un gruppo di giovani, di cui uno anche armato (non l’Avventurato) che sarebbero addirittura entrati nella sala giochi con i motorini e successivamente avrebbero sfasciato un po’ di cose, dando il via ad un raid a colpi di stecche da biliardi e macchinette rovesciate. Il 29enne fu bloccato la stessa notte ma non per questo episodio. Insieme ad un complice, infatti, sarà processato per un’aggressione ad un carabiniere.
(REDAZIONE CRONACA)