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Lite in famiglia, tragedia sfiorata tra due fratelli

ACERRA – Lite in famiglia, fratello e sorella si picchiano e si feriscono entrambi. Lui, con problemi psichici, l’aggredisce; lei, per difendersi, lo accoltella ad una mano. Nei guai finiscono la donna e suo marito, successivamente accorso in commissariato, per aver spintonato due poliziotti. E’ quanto successo l’altro giorno ad Acerra.
I fatti: sono da poco trascorse le sei del pomeriggio di domenica quando al civico 114 del corso Italia, tra le principali strade della città, gli uomini del locale commissariato, diretti dal vicequestore Pietropaolo Auriemma, ricevono una segnalazione di rissa in atto. Una Volante si porta sul posto e non è difficile individuare il luogo del litigio grazie alle urla disumane che si possono sentire dalla strada: la zuffa, infatti, è ancora in atto e la scena che si presenta davanti agli occhi delle forze dell’ordine è carica di tensione. Sul pianerottolo al primo piano della centralissima palazzina, una donna, G.F., di 40 anni è tenuta a fatica dalla figlia e dalla mamma. Impugna un coltello da cucina sporco di sangue con il quale si è difesa poco prima dall’aggressione del fratello, il 37enne G.F., col quale ha avuto l’ennesime lite. Costui ha problemi psichici e per futili motivi si è scagliato contro la congiunta picchiandola: lui ha una ferita alla mano, che è avvolta in un asciugamano.
I poliziotti intimano alla 40enne di lasciar cadere a terra la lama: lei obbedisce e così le forze dell’ordine possono recuperare l’arma. Fratello e sorella, però, si sono fatti male e pertanto viene allertata un’ambulanza del 118 che porta la coppia presso il presidio ospedaliero ‘Villa dei Fiori’ di Acerra, distante poco meno di 200 metri dal luogo della rissa. All’uomo vengono medicate le ferite riportate per una prognosi di sette giorni; tre, invece, i giorni che occorrono alla donna per guarire dalle ecchimosi e dalle contusioni al volto che vengono prontamente curate. Quest’ultima viene successivamente condotta negli uffici del commissariato di polizia dove rimedia una denuncia per lesioni. Dopo qualche minuto, negli uffici di via Tasso arriva anche il marito della donna, il 43enne S.S., che dopo aver dato in escandescenze, inveisce e spintona un agente e finisce nei guai per resistenza ed oltraggio. Un altro accoltellamento, dunque, a seguito questa volta di una banale lite familiare, si registra nella città di Acerra. Nemmeno 24 ore prima dall’episodio del corso Italia, infatti, un 14enne aveva colpito alle gambe un ragazzo di 21 anni anche questa volta nelle fasi successive ad un precedente diverbio avuto nel corso di una festa. Il minorenne, però, era stato rintracciato nell’immediatezza dei fatti ed arrestato dai carabinieri per tentato omicidio.