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Spacciano nel rione Gescal, coppia finisce nei guai

ACERRA – Spacciano al rione Gescal, coppia finisce nei guai. E’ quanto successo l’altro giorno in un quartiere popolare di Acerra dove i due avevano messo su una fiorente attività di smercio di droga. Sotto chiave un grammo d’erba: bloccati Antonio Maione, detto o’niro, di 22 anni ed il 37enne Agostino Buonocore. L’operazione scaturisce da una serie di appostamenti operati per diversi giorni dalla Squadra Investigativa del commissariato di polizia di Acerra, diretto dal vicequestore Pietropaolo Auriemma e coordinato dal sostituto commissario Alessandro Gallo.
Sono stati utilizzati, per l’occasione, un cannocchiale ed un visore notturno che hanno consentito ai poliziotti di segnalare ai colleghi il momento dell’intervento oltre a riuscire a vedere da vicino tutte le fasi dell’illecita attività. Quella zona del rione Gescal, infatti, era diventata un vero e proprio supermercato per la vendita di hashish e marijuana dove i due ragazzi arrestati, con ruoli anche diversi, spacciavano ai numerosi assuntori a bordo di auto che addirittura si accodavano per l’acquisto aspettando il loro turno. I fatti: il personale del commissariato di Averra, a seguito di un’accurata attività info-investigativa, era venuto a conoscenza che a via Deledda, nei pressi di un bar adiacente una scuola vi erano persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti. Venerdì sera, intorno alle 20.30, veniva organizzato un mirato servizio di appostamento e avvistamento, teso a monitorare la zona, con un’auto ‘civetta’ che invece la perlustrava .
Due ore dopo sopraggiungeva una Lancia grigia con due persone a bordo che si avvicinava ai ‘sospettati’: il 37enne estraeva dalla tasca dei pantaloni una bustina di cellophane trasparente con all’interno della sostanza erbacea di colore verde –marrone ricevendo 20 euro e restituendone 10. Era chiaro che si stava consumando un’attività di spaccio. Attività che veniva acclarata anche dal successivo episodio, che vedeva il 22enne contattato dagli occupanti di una Panda bianca, quindi si allontanava su un motorino e infine ritornava dopo pochi minuti per cedeva al suo complice un’altra bustina simile alla precedente. Anche in questo caso avveniva lo scambio coi soldi. La polizia, però, in questo caso riusciva a bloccare la Panda ritrovando all’interno dell’abitacolo la droga, un grammo di marijuana. Dalla perquisizione personale dei pusher venivano trovati 30 euro in contanti che finivano sotto sequestro insieme allo stupefacente.